Depurarsi con il carciofo, un “burbero” dal cuore tenero

zuppa-orzo-carciofo

(di Manuela Zanni) Il carciofo è l’alimento ideale per chi, finiti i bagordi del Carnevale, volesse salutare marzo – il mese del risveglio – con un’alimentazione sana disintossicante e salutare. Nulla di meglio che farlo con un ortaggio tipico di questa stagione.

Forse non tutti sanno che il carciofo che siamo abituati a portare in tavola è, in realtà, una infiorescenza che si dischiude dall’autunno alla primavera. E’ da sempre molto apprezzato oltre che per il gusto, anche per le virtù benefiche che esercita sul nostro organismo.
Tante sono le proprietà e gli effetti positivi del carciofo per il nostro benessere. Per cominciare il lungo elenco si può ricordare che è ricco di ferro; poi ha un alto valore nutritivo ed è ipocalorico; contiene minerali preziosi come il sodio, il potassio, il fosforo, il calcio, le vitamine (A, B1, B2, C), l’acido malico e l’acido citrico. E ancora tannini e zuccheri, costituiti per lo più da insulina e quindi permessi anche ai diabetici.
La cinarina, la responsabile del sapore amarognolo che caratterizza questo ortaggio, poi è un principio attivo dalle qualità benefiche che stimola fegato e cistifellea, fluidifica la bile, abbassa il colesterolo e depura il sangue. La presenza di questa sostanza amara determina la semplice controindicazione di mangiare i carciofi durante l’allattamento.
Il carciofo, inoltre, è molto digeribile ed è un buon depurativo del sangue. Aiuta a dissolvere i calcoli, ha funzioni disintossicanti e l’alto contenuto di fibre lo rende un ottimo lassativo naturale.
Contiene anche i polifenoli che contrastano l’azione ossidativa dei radicali liberi e agiscono sui processi molecolari responsabili delle trasformazioni tumorali. La buona quantità di potassio contenuta nel carciofo, infine, lo rende anche un efficace diuretico utile a combattere la formazione di calcoli renali e biliari al punto da sconsigliarlo a chi soffre di nefrite, in quanto l’eccessiva azione diuretica sovraccarica i reni.
Ottimo se mangiato a crudo, il carciofo è anche un ideale spezza-fame. Ma è idoneo ad accompagnare ogni tipo di pasto ed è preferibile la cottura a vapore perché mantiene inalterata la maggior parte delle sue proprietà. Di seguito vi proponiamo la minestra di orzo e carciofi in una preparazione gustosa, nutriente e facile da preparare. E’ un piatto privo di grassi e a basso contenuto calorico: un vero toccasana per la linea e per la salute.

Minestra di orzo e carciofi

Ingredienti per 4 persone

200 gr di orzo perlato
8 carciofi
una cipolla grande
sale e pepe q.b.
prezzemolo q.b.
olio extravergine d’oliva

Lavate i carciofi e togliete le foglie esterne più dure e spesse. Con un coltello tagliate le estremità di ogni carciofo e privatelo del gambo. Pelate i gambi eliminando la parte esterna più filamentosa e poneteli in una ciotola con acqua e limone per evitare che anneriscano. A questo punto tagliate i carciofi a metà, privateli della barbetta interna e tagliateli in quarti. Rosolate la cipolla nell’olio, quindi unitevi i carciofi, salate e ricopriteli con acqua bollente. Unite l’orzo ben sciacquato, regolate di sale e proseguite la cottura per circa 30 minuti a pentola semicoperta. Se necessario aggiungete altra acqua bollente durante la cottura. Prima di servire cospargete con prezzemolo tritato e un giro d’olio a crudo.

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