Sparacelli “assassunati”, origini ebraiche per un must della cucina siciliana

Con il temine siciliano sparacelli si usa definire i broccoli siciliani. Normalmente queste verdure hanno un gusto talmente spiccato che per cucinarli occorre davvero poco. Di solito, infatti, si cucinano in padella dopo avere semplicemente fatto rosolare l’aglio nell’olio, secondo un’usanza tipica della cucina kasher di cui la gastronomia siciliana è intrisa.

Successivamente i monsù scoprirono questo semplice intingolo e decisero di utilizzarlo per assesonner, ovvero condire e insaporire le verdure insipide che fino ad allora si servivano bollite con pezzo di lardo sopra. Da allora le verdure saltate con l’aglio e l’olio si definiscono assassunate e rappresentano una preparazione tipica della cucina siciliana. Tra queste ci sono gli sparacelli di cui di seguito vi proponiamo la semplice e gustosa ricetta che li vede protagonisti di un primo piatto tipicamente siculo.

Bucatini con sparaceddi “assassunati”

Ingredienti per 4 persone

  • 2 kg di sparacelli
  • 350 gr di bucatini
  • 1 spicchio d’aglio
  • filetti di acciuga (facoltativi)
  • olio extravergine d’oliva
  • pepe o peperoncino a piacere
  • 1 noce di estratto di pomodoro (facoltativo)
  • pangrattato
  • sale e pepe q.b.

Pulite gli sparacelli dalle foglie esterne, togliete i gambi duri, divideteli in cimette e lessateli in acqua salata. A questo punto scolateli e nella stessa acqua cuocete la pasta. In un tegame fate imbiondire lo spicchio in camicia nell’olio, scioglietevi i filetti di acciuga e l’estratto di pomodoro, aggiungete gli sparacelli lessati e il peperoncino. Versate nel tegame i bucatini scolati molto al dente e lasciate insaporire per qualche minuto. Servite con una macinata di pepe e con il pangrattato che avrete precedentemente abbrustolito in padella.

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