Ecofood prime, app antispreco per una spesa consapevole

ecofood prime martina emanuele giuseppe blanca

(di Redazione) Ogni anno nel mondo, secondo la Fao, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura. Solo in Italia ogni abitante spreca circa 145 chilogrammi di cibo all’anno: come se ogni famiglia gettasse via in un cassonetto 1400 euro.

Questa emergenza è il punto di partenza di Ecofood Prime, un sistema smart basato su una app e un complesso sistema informatico che vuole rivoluzionare il modo in cui compriamo e consumiamo la spesa di ogni giorno. Consumatori, esercenti e associazioni solidali uniti con un unico obiettivo: diminuire lo spreco alimentare a partire da semplici scelte quotidiane. 

Ma in cosa consiste praticamente? Ecofood Prime ha un meccanismo molto semplice: attraverso l’ecoshop sullo smartphone, l’utente riceve le offerte dei punti vendita più vicini che sfruttano la piattaforma per offrire cibi e prodotti alimentari che rischiano di rimanere invenduti, poiché prossimi alla scadenza, in eccedenza o con difetti estetici, ma ancora perfettamente idonei al consumo. Cibi e prodotti possono quindi essere acquistati a prezzi vantaggiosi con benefit per entrambe le parti: da un lato il consumatore risparmia sull’acquisto, dall’altro l’esercente recupera almeno il costo d’acquisto ed evita lo smaltimento dell’invenduto.

Nella piattaforma è poi presente un elenco di associazioni e soggetti attivi nel volontariato per la ridistribuzione del cibo ai più bisognosi. Chiunque in questo modo può trovare subito e facilmente un soggetto a cui donare cibo e pietanze.

Inoltre Ecofood Prime fa da“food organizer”, cioè tiene memoria della data di scadenza dei cibi e invia notifiche temporizzate per evitare le classiche dimenticanze all’ordine del giorno. E infine una funzione social permette di condividere il proprio “frigo virtuale” mettendo a disposizione dei propri contatti sui social network i cibi che si vogliono donare o usare per fantasiose ricette antispreco.

Il tutto si basa su un’impostazione altamente tecnologica, un algoritmo di matching utente/categoria di prodotto, che permette di offrire un’elevata esperienza d’acquisto al consumatore, al quale saranno proposti con maggiore frequenza gli alimenti che consulta di più e con il suo gesto saprà di contribuire alla riduzione degli sprechi.

«Di fronte a un problema di proporzioni planetarie come lo spreco alimentare – dicono Giuseppe Blanca e Martina Emanuelecrediamo che il cambiamento possa arrivare dai gesti semplici che compiamo ogni giorno. Basta averne consapevolezza. Per questo, Ecofood Prime, ha l’obiettivo di educare le persone a un consumo più sostenibile, ma anche a uno stile di vita rispettoso del nostro ambiente che consenta di distribuire al meglio le risorse. La sfida è globale e noi non possiamo rimanere indifferenti, tanto più se c’è un modo per contribuire risparmiando, facendo rete e divertendosi».

Ecofood garantirà a Confcommercio Palermo per 45 giorni un carattere di esclusività e le aziende che aderiranno in questo periodo potranno beneficiare di 3 mesi di prova gratuiti. «Siamo partner entusiasti di Ecofood – afferma la presidente di Confcommercio Patrizia Di Dioperché porta avanti un progetto che ci unisce dal punto di vista valoriale, va nella direzione etica del rispetto del cibo, del sostegno solidaristico a chi è in difficoltà e promuove un sistema che punta da un lato ad evitare lo spreco alimentare nel segno anche della solidarietà, e dall’altro promuove il rispetto dell’ambiente, in termini di minore produzione di rifiuti. Con questa app risolviamo il problema di mettere in collegamento domanda e offerta, con la condivisione della disponibilità dei prodotti che possono essere o venduti a prezzi convenienti o regalati da parte dei nostri operatori commerciali e tutela anche il commercio fisico della città, che è quello che risponde al senso di comunità di un territorio»

Ecofood Prime, già tra le proposte più apprezzate in occasione di Smau Sicilia a febbraio 2019, parte dalla città di Palermo in via sperimentale e ha già coinvolto una rete di operatori del settore alimentare e non solo. Tra questi, supermercati, ristoranti, negozi, chef, associazioni di categoria, enti solidali, e tanto altro, a partire dal cofinanziamento di Regione Siciliana e Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tra i partner dell’iniziativa anche Sanlorenzo Mercato, da sempre attivo nella divulgazione e promozione dei valori legati alla sostenibilità ambientale e a una distribuzione solidale del cibo sul territorio.

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