Doc Sicilia, conferma per Rallo presidente. Due i vice: Paladino e Bursi

L’imprenditore Antonio Rallo, 53 anni, Ceo di Donnafugata, è stato riconfermato presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. Il Cda ha eletto anche i due vicepresidenti: sono Giuseppe Bursi e il riconfermato Filippo Paladino. Il nuovo vertice della Doc Sicilia Vini resterà in carica per il triennio 2020-2022. L’elezione è avvenuta ieri, 6 marzo, a Mazara del Vallo, durante la prima seduta del nuovo consiglio di amministrazione.

Antonio Rallo, insieme alla sorella José, rappresenta la quinta generazione di una famiglia che dal 1851 opera nel vino di qualità. Laureato in Scienze Agrarie, è stato pre due anni presidente del’Unione Italiana Vini e prima di dedicarsi completamente all’azienda, ha avuto esperienze lavorative in Germania. «Ringrazio il Cda per la fiducia che mi ha rinnovato e che di fatto – ha detto Rallo dopo la riconferma – testimonia il valore del lavoro corale svolto da tutti i componenti del Consiglio uscente. Continueremo a lavorare, con il supporto dei nuovi consiglieri, per lo sviluppo della Denominazione Sicilia con la massima determinazione possibile».

Il nuovo Cda è passato da 9 a 12 componenti per decisione dell’assemblea dei soci svoltasi a Sambuca di Sicilia lo scorso 28 febbraio. Durante quella assemblea è stata approvata la proposta del Cda uscente di ampliare l’organismo di governance del Consorzio. “Scopo della scelta – è stato spiegato in una nota – è di dare ulteriormente voce al mondo produttivo rappresentato nel Consorzio a cui, ad oggi, aderiscono 453 imbottigliatori e oltre 7.800 viticoltori“.

A seguito di modifica dello statuto e del voto espresso dall’assemblea dei soci, adesso il Cda è composto da Vincenzo Ampola (Cantina Petrosino), Gaspare Baiata (Cantine Paolini), Giuseppe Bursi (Settesoli), Salvatore Chiantia (La Vite), Bernard Laurent De la Gatinais (Rapitalà), Paolo Di Maria (Cantine Hermes), Filippo Paladino (Colomba Bianca), Alessio Planeta (Planeta vini), Antonio Rallo (Donnafugata), Letizia Russo (Feudo Arancio), Alberto Tasca (Tasca d’Almerita), Nicolò Vinci(Cantine Europa).

L’assemblea del 28 febbraio scorso, inoltre, ha approvato il bilancio di esercizio del 2019 e il bilancio preventivo 2020. Tra le decisioni prese, anche l’approvazione di un progetto per la certificazione della sostenibilità della viticoltura siciliana, che sarà governato da una fondazione costituita a questo scopo, e il rinvio al 1° gennaio 2022 dell’introduzione delle fascette di Stato sulle bottiglie della Doc Sicilia.

Articolo precedenteProssimo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *