A Realmonte torna “Sicilia in bolle”, il festival degli spumanti dell’Isola

Il Covid-19 non ferma Sicilia in Bolle 2020. L’appuntamento è per il 10 e 11 ottobre presso il ristorante Madison a Realmonte in provincia di Agrigento, location che ospita la manifestazione sin dalla prima edizione.

Organizzato da Ais Agrigento in collaborazione con Ais Sicilia, l’evento, causa anche la nuova ordinanza emanata dal Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci proprio pochi giorni fa, si svolgerà in maniera diversa rispetto alle precedenti edizioni, ma riserverà interessanti novità e importanti momenti di approfondimento e di confronto.

A dare il via all’edizione 2020 sarà un convegno incentrato sul “Metodo Martinotti in Sicilia” che vedrà due noti enologi siciliani, Tonino Guzzo e Giacomo Ansaldi, confrontarsi sul metodo di spumantizzazione grazie al quale tanti vini spumanti siciliani stanno ottenendo ottimi risultati e non solo a livello nazionale.

Quattro le masterclass in programma. Confermata anche quest’anno la presenza dell’Istituto Trentodoc, partnership che si rinnova per il terzo anno consecutivo, a cui si aggiunge, in questa edizione, anche quella con il Consorzio Alta Langa, con le bollicine piemontesi per la prima volta a Sicilia in Bolle permettendo di avere un’occasione di confronto in più sulle diverse aree di spumantizzazione italiane.
Nel corso della due giorni spazio anche alla finale della prima edizione del concorso “Miglior Sommelier di Sicilia” e alla seconda edizione del Premio Alberto Gino Grillo.

Per evitare assembramenti e situazioni spiacevoli e difficili da gestire non sarà possibile la serata conclusiva con i banchi d’assaggio delle diverse espressioni di vino spumante Metodo Classico e Charmat realizzate dalle diverse cantine siciliane.

In compenso però, i vini spumanti o frizzanti realizzati dalle singole aziende potranno essere presentati e promossi attraverso la Social Room Itinerante di Sicilia in Bolle curata dal gruppo Comunicazione Ais Agrigento che ha già raggiunto e continuerà a raggiungere le diverse cantine siciliane che decideranno di partecipare a questa iniziativa, intervistando titolari o collaboratori e parlando con loro delle etichette di Metodo Classico, Charmat o di vino frizzante che sarebbero state presenti ai banchi di assaggio. 

«In un anno particolare come quello che stiamo vivendo – afferma il delegato Ais Agrigento Francesco Baldacchino – non è stato semplice capire se e quando poter svolgere la sesta edizione di Sicilia in Bolle: fra decreti, normative e DPCM in continua evoluzione siamo stati costretti ad annullare le date di luglio precedentemente annunciate rimandando ad ottobre; la formula sarà diversa ma vi possiamo assicurare che l’entusiasmo è lo stesso, se non maggiore, in vista dell’imminente appuntamento».

«Per l’Associazione Italiana Sommelier Sicilia, confermare Sicilia in Bolle – ha dichiarato Camillo Privitera, presidente Ais Siciliaè motivo di gioia ma anche di grande soddisfazione: ci ha portato a rivedere quelli che erano i progetti iniziali, ci ha spinti verso nuove direzioni riorganizzando il programma con maggiore impegno ma sempre nell’ottica di realizzare un evento di approfondimento e di piacevole condivisione – nei limiti che le misure anticovid ci impongono – con le bollicine siciliane protagoniste assolute ma anche con aperture importanti verso altri territori vocati alla spumantizzazione, non solo italiani. Sarà un’edizione diversa ma non per questo ridotta, anzi – conclude Privitera – siamo sicuri che ci e vi riserverà piacevoli sorprese».

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