Covid, Piazza Armerina in zona rossa. La rabbia di Angelo Treno (Al Fogher)

Una scelta assurda e ingiustificata. Per Angelo Treno, patron del ristorante Al Fogher la decisione del presidente Musumeci di far diventare zona rossa Piazza Armerina fino al 21 luglio è inaccettabile e lo è di più la decisione di mantenere aperta solo Villa Romana del Casale: in pratica, sì alle visite guidate, no se si decide di andare al ristorante. 

«Questa decisione – dichiara lo chef Angelo Treno – si traduce in un danno enorme per tutte le attività ristorative che proprio nel mese di luglio hanno ripreso a respirare e in una beffa per coloro i quali pur avendo effettuato il vaccino e muniti di green pass si vedono rifiutare un tavolo anche all’aperto in un ristorante di Piazza Armerina».

Il patron di Al Fogher non lancia accuse contro chi ancora non ha effettuato la vaccinazione, tuttavia trova ingiusto che tutti debbano pagare la mancanza di buon senso di alcuni. Poi chiede: «Cosa si è fatto per evitare la zona rossa? I turisti che si recano alla Villa Romana del Casale dopo, per il pranzo, dove andranno? Fuori città? E tutti gli accorgimenti di sicurezza messi in atto nei locali di ristorazione, ogni giorno, non servono a nulla?».

«Ancora una volta – dice rammarico Treno – ci ritroviamo a dover fare i conti con un sistema che, ahimè, poco conosce la vita del mondo della ristorazione. Se non si corre subito ai ripari, si corre il rischio di compromettere l’intera stagione. La situazione deve essere immediatamente affrontata analizzando nuovamente i dati reali sui positivi: se questi dovessero risultare elevati, auspichiamo che si prendano provvedimenti giusti, nel rispetto di chi ha sempre lavorato garantendo la sicurezza per i propri clienti».

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