La caponata rivisitata: senza melenzane e con le mele

(di Rachele Sanfilippo) Che ne pensate se stravolgessimo gli schemi con una ricetta stuzzicante in cui le mele prendono il posto delle melanzane? La caponata di melanzane è un must della nostra gastronomia, ma non tutti sanno che il suo nome risale probabilmente al nome del capone, un pesce che l’aristocrazia siciliana amava accompagnare ad una salsa agrodolce.

caponata con le mele

Il popolo si appropriò del termine e, non potendo permettersi il pregiato pesce, lo sostituì con le melanzane ed altri ortaggi, arricchendo il tutto con quella salsa agrodolce che faceva tanto “pietanza aristocratica”.

Operazione ardita proporla in versione mela, ma in molti stenteranno a credere alla sostituzione dell’ortaggio con il frutto, perché il risultato sarà gradevolissimo.

Fra i mille tipi di mele sul mercato, la tipologia che meglio si presta a questa ricetta è la mela verde Granny Smith, più acidula e poco zuccherina rispetto ad altre varietà, con un contenuto calorico più basso (solo 38 Kcal/100 gr), per questo conosciuta anche con il nome di mela per diabetici.

Il nome deriva dalle sue origini australiane quando nell‘Ottocento, casualmente, fu scoperta dalla signora Maria Smith, una donna inglese che, facendo pulizia di erbacce alla base dei meli nel frutteto di famiglia, non si accorse nell’immediato che quei rametti vecchi e secchi stavano germogliando nell’angolo del giardino dove erano stati gettati. Dopo un po’ di tempo, quando si accorse dei germogli, si mise ad “accudire” le nuove piante e, ben presto, ebbe una serie di piccoli meli dai frutti color verde splendente, aspri, ma succosissimi e adatti alle lunghe conservazioni ed ai viaggi.

Ben presto la varietà Granny Smith diventò famosa perché particolarmente ricca di sali minerali, vitamine, antiossidanti e con proprietà depurative, digestive e antinfiammatorie. Detto questo, ottima da gustare in centrifugati o a fette, vi consigliamo di provarla in versione caponata, come contorno o antipasto. Sarà un’alternativa originale ad un piatto della tradizione, di sicuro effetto agli occhi ed al palato dei vostri ospiti, ma attenzione: “una caponata di mele al giorno, non leva il medico di torno!”.

Caponata con le mele

Ingredienti

  • 500 gr di mele verdi del tipo Granny Smith
  • 100 gr di olive verdi
  • 100 gr di capperi sotto sale
  • 150 gr di cuori di sedano
  • 250 gr di cipolla
  • 200 gr di polpa di pomodoro (o 2 pomodori maturi)
  • olio extravergine d’oliva
  • aceto
  • zucchero
  • 1 cucchiaio di uva passa
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • 1 limone
  • peperoncino (facoltativo)
  • sale q.b.

Procedimento

Lavate e scolate i capperi, snocciolate le olive e tagliatele a rondelle; tagliate e affettate anche il sedano e la cipolla. Sbucciate e tagliate le mele a cubetti non troppo piccoli e, per non farle annerire, mettetele in un recipiente acidulando con acqua e limone.

Con 2 cucchiai di olio fate appassire la cipolla in un tegame capiente, aggiungete le olive, i capperi ed il sedano; cuocete tutto a fuoco basso per cinque minuti (se necessario, aggiungete un po’ d’acqua calda).

Unite la polpa di pomodoro e fate cuocere a fuoco basso per altri dieci minuti. Asciugate con carta assorbente i cubetti di mele ed aggiungeteli in tegame alla salsa; dopodiché cuocete a fuoco dolce, aggiungete il peperoncino ed aggiustate di sale (considerando la sapidità data da capperi e olive), mescolando con cucchiaio di legno fino a quando non cambieranno colore e si ammorbidiranno.

Di seguito aggiungete i pinoli e l’uvetta e continuate la cottura per alcuni minuti. Infine, per realizzare il tipico agrodolce, aggiungete un cucchiaio di zucchero ogni due cucchiai di aceto. Fate evaporare bene e servite tiepida o fredda.

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