Pomodoro, sale e sole per conservare il gusto dell’estate

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(di Manuela Zanni) Durante i torridi mesi estivi, percorrendo in auto le strade dell’entroterra siciliano alla vista si aprono distese di color rosso vermiglio che spiccano in contrasto al giallo dell’erba arsa dal sole.

astrattu-2-pomodoroSono le di tavole di legno su cui è stata messa ad essiccare al sole la passata di pomodoro condita con il sale che diventerà, con la complicità del sole, la sarsa sicca o astrattu che durante l’inverno insaporirà le pietanze portando con sé il sapore dell’estate.

Preparare la “sarsa sicca” in Sicilia è un vero e proprio rito che ha origini antiche a cui tutta la famiglia soleva partecipare dando un contributo prezioso poiché a ciascun membro veniva assegnato un compito da svolgere in maniera precisa e puntuale per la perfetta riuscita del procedimento tanto semplice quanto delicato. Si tratta, infatti, di un’attività che dura almeno tre giorni e non ci si possono concedere pause e distrazioni perchè il risultato potrebbe essere fatalmente compromesso.
I più piccoli avevano il compito di girare la manovella del passapomodoro e di arriminare ossia girare continuamente quelle distese di passata di pomodoro durante le ore più assolate del giorno. Ai grandi, invece, spettava il compito di stabilire se il vento fosse sufficiente ad asciugare la “sarsa” e se la luna fosse favorevole. Il timore era rappresentato dalla possibilità che, a causa dello scirocco, il pomodoro potesse inacidire, ovvero che le mosche potessero finire intrappolate in quella distesa rossastra attratte dal suo profumo inebriante. Si assisteva quindi, e se si è fortunati può capitare ancora oggi, ad un continuo sventolare di ventagli creati appositamente con delle retine detti appunto “scacciamosche” che come tante farfalle “battevano le ali” per tenere lontani gli insetti.
astrattu-pomodoroUna volta addensatosi, il composto ormai divenuto di un rosso cupo, si poneva per qualche giorno “o friscu” ossia all’ombra in modo da acquisire corposità. A questo punto veniva conservato in vasi di terracotta detti “stipa“, in seguito sostituiti dai più moderni vasi di vetro ed utilizzato per insaporire i sughi e le pietanze invernali.
Anche se oggi questa tradizione è un po’ andata in disuso, in alcuni paesi dell’entroterra siculo rimane ed è uno spettacolo la cui vista vale davvero la pena di godere. In ogni caso chiunque può provare la soddisfazione di preparare in casa l’astratto in casa, basta avere un giardino ma anche un terrazzo o balcone esposto al sole, e con pochi semplici ingredienti potrete conservare il gusto dell’estate tutto l’anno.

Astratto o sarsa sicca

Ingredientiastrattu-3-pomodoro

pomodori ben maturi
sale
sole

Procedimento
Passare il pomodoro con un passapomodoro. Distendere la passata ottenuta su una tavola di legno e cospargerla di sale. Lasciare asciugare al sole. Conservare in barattoli di vetro a chiusura ermetica. Usare l’astratto per insaporire sughi e pietanze durante l’inverno ma anche per condire la pasta.

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