Cucinare con gli scarti: la confettura di bucce di anguria

(di Manuela Zanni) Cucinare con gli “scarti” significa utilizzare il cibo non consumato, o parti di esso, che di norma sono destinate alla spazzatura, ma che, se opportunamente preparate costituiscono una piacevole scoperta. Prepariamo insieme la confettura con le bucce di anguria.

Bucce, gambi, foglie, semi, tutte parti eliminate perché ritenute non commestibili, sono spesso, al contrario, più ricche dal punto di vista nutrizionale delle parti definite “nobili”. Il primo modo per evitare gli sprechi consiste nell’ utilizzare gli ingredienti per intero o, comunque, cercando di utilizzarne la maggior parte possibile eliminando solo le parti realmente inutilizzabili. Un esempio è offerto dalle bucce delle patate che contengono calcio e vitamina C o dagli spinaci in cui il ferro è contenuto soprattutto nei gambi. Di seguito vi proponiamo una insolita confettura realizzata con le bucce di anguria che in estate si producono in maniera copiosa. Vedrete che vi stupirà.

Confettura di bucce di anguria

Ingredienti

1 Kg di bucce di anguria
200 gr di zucchero
1 cucchiaino di zenzero
1 cucchiaino di cannella
il succo di mezzo limone
la scorza di mezzo limone

Procedimento

Con l’aiuto di un coltellino a punta finissima separate la parte verde dell’anguria da quella bianca. A questo punto ponete la polpa bianca insieme a tutti gli ingredienti in una pentola capiente e lasciate cuocere per un’ora circa. Frullate con un frullatore ad immersione e cuocete per altri cinque minuti. Invasate nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati e capovolgeteli. Una volta raffreddati, conservateli in luogo fresco e asciutto.

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