Nel menù di Carnevale sì alla polenta, ma alla sicula!

(di Manuela Zanni) Nonostante le apparenze, il Carnevale è una festa strettamente connessa alla tradizione cattolica. 

I festeggiamenti maggiori avvengono il giovedì grasso e il martedì grasso, ossia l’ultimo giovedì e l’ultimo martedì prima dell’inizio della Quaresima. In particolare il martedì grasso è il giorno di chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi, dato che la Quaresima inizia con il mercoledì delle ceneri.

Il termine Carnevale, a livello etimologico deriva dall’espressione carnem levare con cui, nel Medioevo, si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima sino al Giovedì Santo che precede la Pasqua. Secondo il calendario liturgico, poi, il periodo di Carnevale si colloca tra l’Epifania e l’inizio della Quaresima.

Anticamente in questi giorni tra le classi più agiate il cibo assumeva un ruolo principale e aveva un valore simbolico: molti freni morali venivano “allentati” e ci si lasciava andare nella ricerca dei piaceri, e non solo della gola.

Oggi che mangiare a sazietà non è più limitato alle feste, e al Carnevale in particolare, ma si ripete praticamente tutti i giorni, il valore simbolico dell’abbondanza si è perso. Il re Carnevale grasso e panciuto del “paese della cuccagna” risulta quasi anacronistico e corre il serio rischio che gli venga consigliata una dieta detox o “a zone” per perdere quegli antiestetici chili di troppo.

Per tutti gli coloro che vogliono recuperare il valore simbolico d’auspicio alla prosperità del Carnevale, proponiamo una ricetta di questo periodo tipica della tradizione del Nord Italia che strizza l’occhio al Sud per un inconfondibile tocco meridionale dato dal condimento: la polenta fritta.

Crostini di polenta fritti

Ingredienti per 4 persone
4 fettine di polenta già cotta
1 finocchio grosso (o 2 piccoli)
50 gr di olive nere
mezza cipolla rossa
125 gr di pelati
2 foglie di alloro
olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.

Tritate grossolanamente la cipolla e rosolatela nell’olio. Aggiungete in padella i finocchi affettati sottili, aggiungere due cucchiai di acqua e lasciate cuocere per tre minuti, quindi aggiustate di sale e pepe. Tritate grossolanamente i pelati con un coltello e aggiungeteli in padella insieme con un po’ di sugo dei pelati e le due foglie di alloro. Cuocete per dieci minuti, quindi spegnete il fuoco, affettate le olive aggiungete il tutto in padella e togliete l’alloro.
Friggete le fette di polenta in olio di semi di girasole, lasciatele sgocciolare su carta assorbente e conditele con gli ingredienti cotti in padella. Servite calde.

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