Su TV8 dodici pasticcerie palermitane in gara per il titolo di Best Bakery

Best Bakery

(di Redazione) La penultima tappa di Best Bakery sbarca a Palermo. Da lunedì 9 aprile alle 18,30 su TV8 (tasto 8 del telecomando), per una settimana intera, due guru mondiali della pasticceria giudicheranno le prelibatezze preparate dai dodici pasticcieri in gara.

Best-Bakery-2Alla fine del percorso mostrato nel nuovo programma prodotto da Endemol Shine Italy per TV8, il canale televisivo generalista nazionale in chiaro del gruppo Sky, verrà decretata la migliore pasticceria d’Italia. A giudicare quelle in gara, lo spagnolo Paco Torreblanca, considerato uno dei più grandi pasticcieri al mondo, e il belga Alexandre Bourdeaux, specializzato in opere d’arte di cioccolato e consulente in pasticceria e cioccolateria in tutto il mondo.

I due maestri sono i giudici di Best Bakery, una sfida lunga sei settimane, che vede coinvolte 72 pasticcerie italiane selezionate in sei città. Dopo le tappe di Milano, Torino, Roma e Napoli è la volta del capoluogo siciliano e, infine, di Catania. In palio il titolo di migliore pasticceria d’Italia.

Ogni settimana i due giudici visitano una città diversa alla ricerca della pasticceria più buona e più innovativa. In ogni città, dal lunedì al giovedì, si danno battaglia tre pasticcerie al giorno. I vincitori di ciascuna giornata si affrontano poi nella sfida del venerdì in cui viene stabilito il vincitore della città, che si qualifica per la finalissima nazionale.

La sfida quotidiana si svolge in tre round: la prima impressione, la specialità, il dolce della sfida. La prima impressione: Torreblanca e Bourdeaux fanno visita alla pasticceria e i concorrenti presentano loro una selezione dei prodotti che più li rappresentano. I giudici danno un voto all’aspetto della pasticceria basandosi sulla prima impressione che hanno avuto del locale e sull’accoglienza ricevuta. La specialità: i concorrenti preparano la specialità della loro pasticceria, a cui i giudici assegnano un voto. Il dolce della sfida: i concorrenti hanno due ore e mezza per preparare un dolce con un elemento misterioso scelto dai giudici. Al termine della prova viene decretato il vincitore di puntata.

Nella finale del venerdì i quattro team vincitori si contenderanno il titolo di migliore pasticceria della città in due round: la piccola pasticceria e la torta dei giudici. La piccola pasticceria: ai concorrenti è richiesto di preparare della piccola pasticceria come cabaret di paste, biscotti secchi, o dolci al bicchiere, ecc. Le due migliori coppie in gara accedono al secondo round. La torta dei giudici: Torreblanca e Bourdeaux preparano una loro torta, un classico personalizzato. I pasticceri in gara devono rifarla a modo loro, ma utilizzando gli stessi ingredienti base. Al termine della prova, verrà decretata la coppia vincitrice di puntata che potrà accedere direttamente alla finalissima nazionale per conquistare il titolo di Best Bakery italiana.

Le pasticcerie coinvolte nella settimana dedicata a Palermo sono: Da Josè, conosciuta in tutte le guide del gusto per il suo impareggiabile cannolo. Qui lavorano, fianco a fianco, Piero e suo figlio Giuseppe, eredi di una storia di luoghi e sapori preservati nel tempo; Sampolo, capeggiata dai fratelli Enrico e Carmelo che hanno raccolto e portato avanti con orgoglio i sacrifici del padre, pasticcere con oltre 56 anni d’esperienza; Alfa, la pasticceria di Antonio e Davide, padre e figlio che, in un ambiente moderno e accogliente, offrono dolci dal sapore internazionale, ma con un retrogusto che riporta ad aromi più tradizionali; la pasticceria Scimone, un vero punto di riferimento a Palermo per i dolci della più autentica tradizione autoctona. A guidarla da oltre 50 anni la stessa famiglia, oggi rappresentata dai quattro fratelli: Alessandro, Carmelo, Mario e Massimo; Amato Carmelo, porta stoicamente avanti la tradizione più radicata insieme a figlia e a nipote; San Michele, capeggiata da Mario con a fianco il fidato assistente Vincenzo, propone pasticceria tradizionale con qualche guizzo modaiolo; Chantilly, pasticceria che ha avuto un successo strabiliante in un tempo relativamente breve, grazie alla bravura imprenditoriale di Michele e alla creatività del primo pasticcere Giacomo; Stancampiano, dal nome dell’omonima famiglia, oggi rappresentata da Tania, è una delle pasticcerie storiche di Palermo. Famosa per il gelato offre alla clientela dolci di ogni sorta, dalle tradizionali specialità siciliane a moderne rivisitazioni di classici; Massaro, il tempio moderno della tradizione in cui prelibatezze in classico stile siciliano vengono servite in un ambiente dal mood hipster chic; Agorà, aperta un anno fa da Fabrizio e Ilaria, giovane coppia con un sogno nel cassetto. Si sono avvalsi della maestria di due giovani e rampanti pasticceri, Samuele e Giovanni; Bondì dove il giovane e ambizioso Antonino (nel 2012, a soli 19 anni, è salito sul podio del campionato italiano di pasticceria) è la mente e la mano che sta dietro alla pasticceria e al cui fianco lavorano i tre fratelli: Nancy, Michele e Rossella; Nonn’Ange’ Bakery&Cofee, pasticceria americana in salsa siciliana. Tiziana è l’illuminata titolare, Alessandra la talentuosa pasticcera che, con il fido Vincenzo, sforna tutte le prelibatezze dall’accento Usa.

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