Il cappero, simbolo delle isole Eolie e della verdeggiante Salina

Scrigno di natura incontaminata con i promontori più alti dell’arcipelago, Salina è situata esattamente al centro dell’arcipelago delle Eolie. È la seconda isola più grande dopo Lipari e racchiude tre centri abitati: Santa Marina, Malfa e Leni.

Appena giunti a Santa Marina catturerà il vostro sguardo la meravigliosa chiesa settecentesca con i suoi caratteristici campanili. Nei pressi del porto non mancano diversi negozietti e locali ed è qui che si concentra tutta la movida dell’isola. La località nel 2016 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “5 vele da parte della Guida Blu” Legambiente, premio che riscuote ormai da tempo.

Dista pochi chilometri a sud il paesino di Lingua, un piccolo borgo di pescatori dove ancora si scorgono i resti delle saline che diedero il nome all’isola. Il centro di Malfa invece si trova a nord, sicuramente più tranquillo, e circondato da splendide spiagge. Tra queste quella che viene considerata la più bella di Salina è Pollara. Il litorale è composto di sassi e ghiaia scuri, di origine vulcanica, e delimitato alle spalle dalla spettacolare falesia di tufo a strapiombo sul mare. Nuotare in queste acque cristalline è un’esperienza veramente unica.

Il caratteristico borgo di Malfa prende il nome da una colonia di amalfitani qui emigrati. Lungo un ripido pendio che scivola verso il mare spiccano le bianche abitazioni completamente immerse nel silenzio e nella pace. Nella piazza principale del paesino invece si trova la settecentesca chiesa di Sant’Anna, la quale al suo interno conserva numerose sculture e dipinti vari. Un piccolo comune noto per la produzione di vino è Leni, infatti il nome derivante dal greco indica il contenitore in cui avveniva la pigiatura dell’uva.

Salina è un luogo che regala paesaggi emozionanti e mai banali. Vegetazione dal verde intenso e calette tranquille con sfumature di turchese, blu e zaffiro. Ed è proprio tra questa vegetazione che si trova il simbolo delle isole Eolie: il cappero. Una pianta dai fiori bellissimi, bianchi con pistilli violacei, il cui fiore in bocciolo, come ben sappiamo, è largamente utilizzato nella cucina siciliana e in particolare in quella eoliana. Il cappero era noto già nel Seicento, e usato non solo in cucina ma anche per curare il mal di denti, come sedativo, per la cura della pressione e anche per i suoi poteri afrodisiaci. Come le radici anche i boccioli sono ottimi per sgonfiarsi e depurarsi, infatti aiutano a liberare il ristagno dei liquidi. Per continuare con la lista delle sue ricercate proprietà, il cappero è anche antinfiammatorio, antitumorale, antiossidante e sembra che aiuti inoltre a contrastare le allergie da contatto. Un ottimo esempio del suo possibile consumo è all’interno della famosa salsa eoliana con la quale condire un bel piatto di spaghetti.

Spaghetti in salsa eoliana

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr spaghetti
  • 50 gr olive verdi
  • 50 gr olive nere
  • 100 gr capperi sotto sale
  • 6 pomodori tipo San Marzano
  • 4 cucchiai da tavola d’olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 peperoncino rosso piccante
  • 1 rametto di basilico
  • 1 pizzico di origano essiccato
  • sale q.b.

Per prima cosa dissalate i capperi e tritateli grossolanamente con le olive. Scaldate in una padella l’olio con lo spicchio d’aglio e saltatevi il trito di olive e capperi. Adesso aggiungete i pomodori pelati e lasciate cuocere il tutto per una decina di minuti lasciando che il sugo si restringa leggermente. Per completarlo condite con del sale, peperoncino ed erbe.
A questo punto lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli e trasferiteli direttamente nella padella con il sugo. Amalgamate bene e servite immediatamente così da poterli gustare ben caldi.

Laura Chieregato

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