Tartanelli a la marinisi, da Marineo un dolce carnascialesco

Carnevale, tempo di festeggiamenti e di dolci. A Marineo, nel Palermitano, il Carnevale è festa da trascorrere in famiglia con la preparazione dei dolci tradizionali, come i “tartanelli a la marinisi”.

In gran parte dei piccoli centri siciliani, il Carnevale costituiva, e in qualche caso costituisce ancora, l’occasione di riunione di intere famiglie e amici per trascorrere insieme in modo spensierato il lungo inverno. Si preparavano dolci e piatti tipici della tradizione contadina. Portatata pricipale erano “li maccaruna cu stufatu di maiali”, poi venivano preparati broccoli, carciofi e salsiccia di maiale; i dolci tipici erano sfincipignulatacassateddi e tartanelli.

Le serate erano scadite da canti, balli in maschera, si raccontavano aneddoti e filastrocche, a volte anche molto “spinte”. La festa si spostava, poi, di casa in casa. Non mancavano le scorribande per le strade del paese di persone in maschera a fare scherzi. Chi poteva permetterselo organizzava un veglione e si ingaggiavano orchestrine per l’occasione.

I dolci di Carnevale più famosi del paese sono i tartanelli, piccole ciambelline fritte ricoperte di zucchero e cannella.

Tartanelli a la Marinisi

Ingredienti
500 ml di latte
500 ml di acqua
500 gr di farina 00
200 gr di zucchero
25 gr di sugna
la scorza di un limone
cannella e zucchero per decorare

In un tegamino scaldate insieme il latte, l’acqua e la scorza del limone; versate sulla farina ed infine aggiungete la sugna. Impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo ma non appiccicoso. Formate dei cilindri di circa 2 cm di spessore e dalla lunghezza di 7-8 cm; ripiegate e formate delle ciambelline. Friggete in abbondante olio caldo. Non appena diventeranno dorate, tiratele fuori e passatele nello zucchero e nella cannella. Sono ottime da mangiare sia calde che fredde.

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