Muccuna, molluschi tanto preziosi per i Fenici quanto golosi per i siciliani

Sui banchi della pescheria spesso troviamo molluschi di ogni tipo. Uno di esso ha una storia particolare, si tratta del murice, meglio conosciuto in Sicilia come muccuna.

Dai muccuna si ricavava la più importante fonte di reddito dei Fenici, cioè la porpora, il colorante più pregiato dell’antichità prodotto dalla secrezione della ghiandola del murice, reperibile in grande quantità nei fondali del Mediterraneo.

I murici appena pescati erano deposti in grandi vasche a spurgare per tre giorni. Dopo si frantumavano le conchiglie e il mollusco veniva messo in altre vasche a macerare dopo essere stato lavato più volte. Successivamente si mettevano a bollire in grossi contenitori di piombo per alcuni giorni, durante i quali venivano tolte le impurità e i detriti. Alla fine si ricavava un liquido giallastro, vischioso e maleodorante che assumeva il famoso colore a seguito dell’esposizione al sole. Le varie tonalità si ottenevano aggiungendo più o meno acqua durante la lavorazione, oppure prodotti come miele, farina di fave, urina e licheni presenti sugli scogli del Mediterraneo.

La colorazione dei tessuti avveniva immergendo le fibre ancora grezze nelle vasche. Più a lungo rimanevano immerse, più il colore era scuro e più il tessuto pregiato. Si calcola che per realizzare 60 grammi di porpora occorrevano 1 kg di secrezione di murice.

Resti di muccuna ritrovati a Capo Lilibeo, Marsala, conservati nel museo Baglio Anselmi di Marsala

I Fenici colonizzarono la Sicilia intorno all’VIII – VII secolo a.C. fondando i centri di Palermo, Solunto, Marsala e l’isola di Mozia. Negli scavi dell’antica Mothya sono stati trovati numerosi frammenti di murici e ciò fa supporre che nell’isola l’attività più redditizia fosse la colorazione dei tessuti.

Cucinare i muccuna richiede tempo e pazienza. Oltre ad assicurarsi che non abbiano sabbia sottoponendoli a continui risciacqui, il tempo di cottura è molto lungo poiché si tratta di molluschi duri e carnosi. Preparati principalmente solo bolliti, si possono preparare sia in umido che con il pomodoro.

Muccuna in umido e al sugo

Ingredienti

  • 1 kg di muccuna
  • 800 gr di polpa di pomodoro
  • 4 spicchi d’aglio
  • olio
  • prezzemolo
  • sale e pepe

Lavate ripetutamente i muccuna fino a quando non saranno completamente puliti e privi di sabbia. Cuoceteli in una pentola per circa 30 minuti. Non appena con uno stuzzicadenti riuscite facilmente a togliere il mollusco dalla conchiglia saranno cotti. In un tegame soffriggete due spicchi d’aglio con l’olio e unite una parte dei muccuna, unite il prezzemolo, salate e pepate. Coprite con un coperchio e fate cuocere per un paio di minuti.

In un altro tegame, soffrigete gli altri spicchi d’aglio l’olio e unite la polpa di pomodoro, salate e pepate. Unite la parte restante dei muccuna e lasciate cuocere per un paio di minuti. Servite con il sugo.

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