Pesca tradizionale dello Stretto di Messina, sotto tutela Slow Food

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Sostenere e valorizzare il lavoro dei pescatori locali, salvaguardare il patrimonio culturale materiale e immateriale della costa tra Sicilia e Calabria e contribuire a creare valore sociale ed economico per i prodotti ittici tipici del territorio. Con questi obiettivi nasce il presidio Slow Food della “Pesca Tradizionale nello Stretto di Messina” che verrà tenuto a battesimo, se così si può dire, dal 17 al 19 maggio durante l’evento “Il Mare chiama” che si terrà in uno dei luoghi più affascinante della città, l’edificio storico del Monte di Pietà. Qui sarà allestita una mostra tematica e saranno proiettati documentari d’epoca e contemporanei dedicati ai riti della pesca tradizionale sullo Stretto di Messina.

Durante la tre giorni dedicata al tratto di mare dove si incontrano lo Ionio e il Tirreno, appuntamenti enogastronomici, tavole rotonde, forum e laboratori del gusto sulla pesca tradizionale nello Stretto di Messina, per promuovere un nuovo modello di politiche alimentari in grado di avviare percorsi di sviluppo per un intero territorio. Un palinsesto di eventi rivolto non solo agli operatori del settore, ma aperto ad ogni cittadino interessato al vivere sostenibile.

Lì dove Ionio e Tirreno si fondono e si contaminano, dicono i promotori dell’iniziativa, esiste già un ponte, fatto però di biodiversità “condivisa”, di culture intrecciate e sovrapposte, di scambi e dialoghi, un ponte immateriale che va tutelato e salvato insieme alla peculiarità di questo splendido tratto di costa.

La nascita del presidio costituisce il primo passo concreto che Messina Food Policy, sulla spinta di Slow Food Messina, compie nella direzione della sostenibilità, della consapevolezza e del riconoscimento reale per i custodi del nostro mare e verso la promozione della pesca selettiva e stagionale. Una tecnica che, variando tecniche e strumenti a seconda delle specie da pescare, si si può adottare, se si vuole, nel corso dell’intero anno. 

Messina Food Policy è il tavolo per le politiche agroalimentari nato a settembre 2022 grazie all’impegno della Comunità Slow Food per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina, Slow Food Sicilia, il Comune di Messina e la sua Città Metropolitana, la Camera di Commercio di Messina e la Fondazione Me.S.S.In.A. volto a sviluppare politiche a sostegno della transizione ecologica, riconoscendo nel cibo un elemento trasversale per il cambiamento, oltre che fondamentale, per promuovere un turismo sostenibile che guarda ai produttori come custodi dei territori.

Il riconoscimento del Presidio Slow Food, ha anche l’obiettivo di favorire l’apertura di nuove opportunità commerciali, come la promozione dell’attività di pesca turismo, che può rappresentare un importante elemento di diversificazione a sostegno dell’attività dei pescatori.

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