Sfida all’ultimo pezzo di sfincione a Sanlorenzo mercato

sfincione

Dal 28 febbraio al 1 marzo, a Sanlorenzo Mercato, torna l’evento dell’anno dedicato a sua Maestà lo sfincione. La sfida quest’anno sarà tra Monreale e Palermo per il rosso e tra due forni storici bagheresi per il bianco, con sei postazioni speciali.

Da un lato l’amatissima versione bagherese, lo sfincione bianco (alto, con ricotta o tuma e mollica), rappresentato dal fornaio Massimo Scaduto dell’Antica Forneria Scaduto, vincitore dello Sfincione Festival 2019, e da Giampiero Pecoraro dell’Antico Panificio Don Pietro; dall’altro lato lo sfincione rosso (classico con pomodoro, cipolla, acciughe e caciocavallo) con in sfida il territorio di Palermo con il Forno di Sanlorenzo Mercato e il territorio di Monreale con Debora e Veronica Velardi di Tusa Arte & Gusto. Ospite speciale fuori gara sarà lo sfincione bagherese di Maurizio Valenti, con una postazione ad hoc che vedrà il vincitore della prima edizione ancora una volta pronto a far degustare la sua specialità. 

Ma quest’anno lo Sfincione Festival sarà alla portata di tutti, anche delle persone celiache, grazie ad una speciale postazione interamente gluten free. A rappresentarla sarà la fornaia Vita Gagliano del panificio La Spiga di Bagheria (certificato senza glutine). Per l’occasione, sarà possibile scegliere tra lo sfincione rosso e quello bianco, entrambi realizzati con farina di riso, amido di mais e fecola di patate, uno strato di acciughe e olio, tuma a pezzi, cipolla e mollica nel caso del bianco e l’aggiunta della salsa di pomodoro nel caso del rosso (entrambi disponibili anche nella versione senza lattosio). Ad arricchire l’offerta gastronomica ci saranno anche i dolci senza glutine come la cassata al forno, le cassattelle, i buccellatini e vari tipi di crostate.

L’Antico Forno Valenti dal 1887 si è aggiudicato la vittoria della prima edizione come sfincione più buono nella sfida del format che, da tre anni, vede in gara i fornai di Bagheria, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Palermo, Aspra e Monreale. Territori simbolo di una tradizione gastronomica antica. Oggi Maurizio Valenti che con amore, passione e dedizione assieme alla moglie Linda e ai suoi fidati collaboratori porta in alto una gloriosa storia di famiglia lunga da ben cinque generazioni, custodisce gelosamente l’antico libro che contiene la ricetta di famiglia tramandata da padre in figlio: metodologia, dosaggio ed ingredienti che rendono questo prodotto immutato nel tempo. Un prodotto che oggi porta in giro per il mondo. 

La ricetta dello sfincione bagherese differisce dal classico palermitano per alcuni ingredienti che ne mutano la consistenza. La caratteristica fondamentale è soprattutto l’assenza della salsa di pomodoro. Esistono due versioni di sfincione bianco: una solo con primosale e l’altra anche con la ricotta. 

Valenti non ha problemi a svelare gli ingredienti principali dell’antica ricetta di famiglia. «Farina di grano duro di Sicilia, acciuga di Aspra, tuma a latte crudo proveniente dai pascoli delle leggendarie grotte del Leone e Campana, cipolla del territorio, pangrattato di pane di paese ed olio extravergine di oliva sono le basi del nostro apprezzato sfincione», spiega Maurizio Valenti. A chi vuole conoscere il segreto della bontà del lievitato, Maurizio risponde: «Per fare il nostro sfincione seguiamo alla lettera la ricetta antica, tramandata ormai da cinque generazioni. Inoltre, stiamo molto attenti a scegliere delle buone materie prime, che rispettino i canoni di freschezza e genuinità». 

Oltre 15mila persone hanno preso parte alle scorse edizioni dell’evento palermitano che ha sancito la sinergia virtuosa tra lo Sfincione Fest di Bagheria a dicembre e lo sfincione Festival del Mercato. 

Per la terza edizione dello Sfincione Festival la sfida si sdoppia: da un lato lo sfincione rosso rappresentato da Palermo e Monreale, dall’altro lo sfincione bianco rappresentato da diversi forni di Bagheria, tutti territori simbolo di una tradizione gastronomica antica. Saranno proprio i fornai del territorio a presentare la propria eccellenza, in una sfida all’ultimo sfincione che per la prima volta decreterà due vincitori, uno per categoria.

A decretare i vincitori – uno per lo sfincione rosso, uno per il bianco – accanto alla giuria popolare, sarà una speciale giuria tecnica composta da esperti e giornalisti del settore gastronomico. Quest’anno lo Sfincione Festival sarà alla portata di tutti, anche delle persone celiache, grazie ad una speciale postazione interamente gluten free. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione La Piana d’Oro.

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