Cous cous dolce, la segreta tradizione delle suore di Agrigento

Il cous cous è famoso nel Trapanese, ma appare anche sulla costa meridionale della Sicilia sotto forma di dolce. 

Il cous cous dolce è nato nella Badia grande del Monastero dello Spirito Santo delle suore cistercensi di Agrigento. La ricetta originale è rimasta segreta, ma sembra che comprenda pistacchi e mandorle.

Il mistero che caratterizza la ricetta ha fatto sì che in ogni parte della Sicilia ne siano nate versioni diverse. Ancora oggi le monache lo confezionano con gli antichi e originali sistemi.

Cous cous dolce

Ingredienti (per 6 persone)

  • 500 gr di semola di grano duro
  • 100 gr di cioccolato fondente extra
  • 100 gr di pistacchi
  • 100 gr di mandorle abbrustolite e tritate
  • 50 gr di zuccata
  • 50 gr di cannella in polvere
  • 30 gr di zucchero a velo

Mettete la semola nell’apposito recipiente, la “mafaradda”, e con le dita bagnate di acqua leggermente salata raccoglietela. Rimescolate con un moto rotatorio e fate in modo di ricavare delle piccole palline non più grandi di una testa di uno spillo. Lasciate asciugare il cous cous per tre ore su una tovaglia. Poi procedete alla cottura a vapore nella “couscousiera” mettendo la semola nella parte centrale del tegame solo quando l’acqua inizierà a bollire. Coprite il cous cous con un telo bagnato e lasciate sul fuoco per 45 minuti. Poi mettete la semola di nuovo nella “mafaradda” e spruzzatela con un po’ di acqua fredda e lasciatela riposare per 15 minuti circa. Rimettete il cous cous nel tegame e fatelo cuocere per altri 20 minuti. Dopo averlo fatto raffreddare, aggiungete lo zucchero a velo e gli altri ingredienti; mescolate e, infine, servite spolverato con la cannella. Accompagnatelo con un buon Moscato di Pantelleria.

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