Terroir & Vitigni, l’Etna e la Franciacorta si mettono a confronto

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Suoli e mineralità a confronto per esplorare due territori enologici di rara bellezza e tradizione. L’Etna, con la sua viticoltura millenaria, e la Franciacorta, anfiteatro morenico con una straordinaria ricchezza minerale, si incontreranno durante “Terroir e Vitigni: l’Etna incontra la Franciacorta”. Un progetto di co-partnership, giunto alla sua seconda edizione, che vedrà – per il 2023 – la collaborazione tra Giuseppe Mannino e Riccardo Ricci Curbastro, amici fin dalla gioventù, accomunati dalla stessa visione di viticoltura di qualità.

L’appuntamento di sabato 15 luglio (dalle ore 17:30 a Tenuta del Gelso) sarà un percorso di scoperta che attraversa l’Italia, da Nord a Sud, con protagoniste due grandi aziende e i loro “vini del cuore”, in un viaggio che intreccia la storia degli spumanti Franciacorta e l’eccellenza degli spumanti metodo classico dell’Etna. Da un lato Tenute Mannino, giunta oggi alla sesta generazione con Giuseppe e Giorgio Mannino, che pone le proprie radici nel territorio etneo sin dal 1860, concentrando la propria attività produttiva su tre differenti strutture: nel podere di Pietra Marina (versante nord) a Castiglione di Sicilia, a Le Sciarelle (versante sud-est) a Viagrande dove l’azienda si impegna nella produzione vitivinicola, infine a Tenuta del Gelso, nella Piana di Catania, dove si articola una proposta enoturistica in grado di coniugare storia, natura e sostenibilità. Dall’altro lato Ricci Curbastro, punto di riferimento per la Franciacorta, azienda a conduzione familiare guidata da Riccardo Ricci Curbastro, insieme ai figli Gualberto e Filippo: la diciottesima generazione in campo. Una grande realtà che da oltre trent’anni si impegna, con lungimiranza e comunità d’intenti, sul fronte della sostenibilità ambientale, attraverso l’adozione di “best practices” certificate volte a ridurre al minimo l’impatto nei confronti dell’ambiente circostante. 

«Siamo davvero orgogliosi di essere, per il secondo anno di fila, i promotori di un evento di assoluto riguardo che spero, in futuro, possa fungere da stimolo anche per le altre cantine del territorio», sottolinea Giuseppe Mannino, alla guida di Tenute Mannino insieme al figlio Giorgio. «La seconda edizione di Terroir e Vitigni – prosegue – punta a mettere a confronto le peculiarità di contesti produttivi differenti ma accomunati dall’amore per il vino e la voglia di condividerlo. Ospiteremo prima di tutto un amico, oltre che uno dei produttori storici della Franciacorta, uniti insieme per vivere momenti di incontro e spensieratezza, promuovendo l’elemento turistico ed eno-turistico».

Due i format che si succederanno durante la giornata di sabato 15 luglio. Si comincerà alle ore 17:30 con la masterclass “Dall’Etna alla Franciacorta. Suoli e mineralità a confronto”, condotta da Marco Marcialis – sommelier e wine educator – in un gemellaggio tra similitudini e differenze tra i due territori e le loro etichette. Saranno quattro i vini in degustazione (due per singola azienda) con i due Metodo Classico di Tenute Mannino, Caterina di Plachi Etna doc Brut bianco 2013 e rosato 2018, da uve di Nerello Mascalese – vitigno a bacca nera principe della viticoltura sull’Etna – comparati alle eccellenze in bottiglia di Ricci Curbastro: Franciacorta Extra Brut 2019 e il Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2013. Il primo, grande espressione in bottiglia dell’arte spumantistica classica della Franciacorta, è un extra brut armonico ed elegante, prodotto esclusivamente in versione millesimato tra Capriolo e Iseo: un matrimonio d’amore tra Chardonnay e Pinot Nero. Il secondo – anch’esso blend dei medesimi vitigni – è un Franciacorta di grande raffinatezza che fa dell’armonia gustativa e della ricchezza aromatica i propri marchi di fabbrica. Un momento “educativo” per analizzare e mettere a confronto le peculiarità di areali differenti, sottolineando l’importanza del territorio e della sua morfologia, nonché i metodi di produzione e le combinazioni dei fattori che determinano le caratteristiche eno-sensoriali del vino.  

«Una bellissima iniziativa all’insegna dell’amicizia per promuovere la cultura e la conoscenza di due contesti produttivi di grande rilevanza nel panorama enologico internazionale», sottolinea Riccardo Ricci Curbastro, alla guida dell’omonima azienda. «Quello con Giuseppe – aggiunge – è un legame indissolubile, nato tanti anni fa dall’amore per il vino e dalla voglia di esprimere questa grande passione nei territori di appartenenza. Terroir & Vitigni sarà l’occasione giusta per rincontrarci, condividendo sogni, emozioni, interessi con i nostri amici e winelover».   

Dalle 19:30, l’intrattenimento musicale del DJ Simone Giuffrida e una wine dinner a bordo piscina saranno il contorno di gusto e divertimento dei vini proposti in degustazione. Una selezione di etichette storiche di Tenute Mannino e Ricci Curbastro che ben si sposano con un menu declinato sulle tradizioni della tavola siciliana, con qualche sorprendente contaminazione.

TERROIR & VITIGNI: L’ETNA INCONTRA LA FRANCIACORTA

Al via la seconda edizione di che vede, ogni anno, lo sposalizio tra alcune delle più importanti aree vitivinicole d’Italia. Sabato 15 luglio, i vini dell’azienda etnea saranno protagonisti insieme a quelli di Ricci Curbastro di uno speciale appuntamento a Tenuta del Gelso, nella Piana di Catania. 

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