A Catania Green Party, festa di crowdfunding della Strada del Vino dell’Etna

Green Party Etnambiente

(di Redazione) Sabato 24 novembre al Sal, Spazio Avanzamento Lavori, di Catania, dalle 21 in poi, ci sarà il Green Party, una festa organizzata dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna a sostegno del finanziamento dell’App Etnambiente e per celebrare i 10 anni della Sera (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti).

Sarà una serata dedicata al buon vino, al buon cibo, alla musica e alla solidarietà verso il territorio. Tutti i proventi dei biglietti saranno devoluti in beneficenza alla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna per migliorare le funzionalità dell’app progettata per segnalare le discariche abusive e dei sistemi informatici ai quali si affida grazie al supporto di Aionlab srl. L’auspicio del gruppo di lavoro della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna è che lo strumento digitale possa diffondersi in maniera capillare sul territorio dell’Etna e dei comuni limitrofi per contrastare il problema delle micro-discariche.

La scelta della data per il Green Party non è stata causale perché la settimana che va dal 17 al 25 novembre è dedicata alla Serr (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), durante la quale tutti i partner di Etnambiente, con il supporto del Dipartmento Acque e Rifiuti della Regione Siciliana, stanno organizzando attività volte a sensibilizzare i cittadini e i bambini alla grave situazione dei rifiuti e, attraverso safari fotografici con l’App Etnambiente, restituire una mappatura del territorio di grande utilità per le istituzioni preposte.

Il costo del biglietto per partecipare al Green Party è di 15 euro  che è possibile acquistare online attraverso il sito: https://www.eventbrite.com

green party EtnaLa Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, in collaborazione con altre 19 associazioni del territorio, nel giugno scorso ha presentato, nel comune di Piedimonte Etneo, la nuova applicazione Etnambiente, che chiunque può scaricare sul proprio smartphone, per segnalare le discariche abusive che deturpano il paesaggio del vulcano. 

L’unione di tutte le parti coinvolte, cittadini, imprenditori, istituzioni, associazioni, per una maggiore consapevolezza del problema e la lotta a tutti gli abusi ha cominciato a portare risultati: sul territorio di Piedimonte, sono state ricevute circa 40 segnalazioni, di cui 25 prese in carico e 10 rifiutate per motivi tecnici e 5 ancora in lavorazione. Da tutto il territorio dell’Etna, dove l’app si è diffusa con il meccanismo del “passaparola”, sono arrivate 280 segnalazioni.

Nell’ultimo mese hanno aderito sei nuovi comuni: Biancavilla, Bronte, Francavilla di Sicilia, Milo, Randazzo e Viagrande, il che significa che i territori che ricadono in questi comuni, sono già tutti soggetti a monitoraggio, ma soprattutto denunciabili attraverso l’app. Altri cinque comuni, Santa Venerina, Sant’Alfio, Aci Sant’Antonio, Adrano, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, hanno richiesto l’attivazione del protocollo d’intesa, pertanto prestissimo anche per gli abusi ambientali perpetrati all’interno di questi territori si potranno attivare le misure e le azioni già operative altrove.

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