A tavola col Principe. A Palazzo Butera di Bagheria come i nobili del ‘700

A tavola col principe

(di Redazione) Dopo il grande successo di pubblico delle passate edizioni, domenica 6 gennaio ritorna nei fastosi saloni di Palazzo Butera a Bagheria A tavola col Principe, evento ideato e realizzato dall’associazione Culturalab di Bagheria, insieme a Gta (Guide Turistiche Associate).

A partire dalle ore 9.30, con un tableau vivant, presso la Sala Borremans di Palazzo Butera un viaggio a ritroso nel tempo, per rivivere i fasti e l’eleganza settecenteschi che hanno contraddistinto Bagheria nel corso dei secoli. 

Musica, ricchi e sontuosi abiti, eccentriche acconciature, tavole imbandite e i racconti del Principe e dei suoi ospiti, condurranno il pubblico indietro nel tempo, vivendo, come in un sogno, in quella che fu una vera e propria dimora principesca.

Le guide turistiche di Gta, nelle vesti e nei ruoli dei nobili del tempo, condurranno il pubblico tra i saloni di Palazzo Butera e, come in un viaggio nel passato, converseranno col pubblico sui temi della cucina barocca, dell’esoterismo, di moda e di costumi del ‘700.

Culturalab, grazie al prezioso contributo dei suoi associati, ricreerà le atmosfere e le luci della Bagheria del Settecento, i fasti della tavola barocca, l’eleganza dei vestiti delle dame e dei principi, impreziositi da riproduzioni di antichi gioielli.

Il cibo barocco sarà dunque protagonista di questo “tableau vivant”, a partire dallo sfincione che già nel ‘700 arricchiva i banchetti della aristocrazia palermitana e che veniva preparato dalle suore del Convento di San Vito, ubicato nel centro storico di Palermo, e in seguito, in tutti i monasteri del capoluogo siciliano, dove i notabili e i ricchi borghesi andavano ad acquistarlo, facendone una delle portate principali nelle loro sontuose tavole. 

Alla tavola del Principe ci saranno anche i dolci del ‘700, che venivano preparati nei laboratori dei conventi dalle stesse monache: il trionfo di gola, i nucatoli, i sospiri di monaca, le fette del cancelliere, il biancomangiare.

In questa speciale occasione, anche il pubblico avrà la possibilità di degustare il rinomato sfincione bagherese, offerto dall’Antico Panificio “Don Pietro” (per i celiaci una preparazione ad hoc del panificio “La Spiga”) e i dolci preparati nel convento palermitano di Santa Caterina d’Alessandria.

Sono previsti sei turni (ciascuno della durata 1h e 30 min )a partire dalle 9,30. L’ultimo ingresso è previsto alle 18. Sarà possibile partecipare all’evento esclusivamente su prenotazione. Per l’accesso è richiesto dall’associazione Culturalab un contributo di 8 euro che comprende anche la degustazione di sficione e dolci.

Per prenotazioni inviare via wathsapp un messaggio al 3316220292, specificando nome, cognome, numero partecipanti ed il turno che si desidera prenotare. I fotografi dovranno accreditarsi inoltrando una mail a infoculturalab@gmail.com.

Articolo precedenteProssimo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *