Le polpette a sfincione dello chef Potenzano a “È sempre mezzogiorno”

C’è un cuoco palermitano a rappresentare la Sicilia gastronomica a “È sempre mezzogiorno“, la nuova trasmissione che va in onda tutti i giorni su Rai 1 e condotta da Antonella Clerici. È Fabio Potenzano che ha già avuto modo di dimostrare a “Detto Fatto” di Rai 2 con la conduzione di Caterina Balivo, spigliatezza e presenza scenica, oltre che grande competenza e professionalità in cucina.

Per il debutto su Rai Uno lo scorso 19 ottobre, Potenzano, palermitano Doc e titolare a Bagheria del ristorante “Tutti a tavola”, ha scelto un piatto cult della cucina siciliana: le sarde a beccafico. A distanza di una settimana esatta, Potenzano è tornato per proporre un’altra ricetta della cucina tradizionale della propria regione: le polpette a sfincione. La pietanza rientra tra i piatti che potremmo definire del conforto: sa di casa, di infanzia, di affetti familiari. Tutte cose che in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, servono a tenerci alto il morale.

Facile da realizzare e allo stesso tempo economica (cosa che non guasta mai), è una ricetta utile a riciclare il pane avanzato. «La salsa sfincione – ha detto ai telespettatori lo chef – serve a riciclare avanzi di vario tipo: può condire le patate tagliate a fette e messe al forno, o le polpette di pane o ancora qualche cotoletta del giorno prima».

Un segreto Fabio Potenzano lo ha condiviso con gli spettatori e anche noi ne dobbiamo fare tesoro quando cuciniamo: l’origano va messo dopo la cottura, diversamente conferisce sapore amaro alla pietanza.

Polpette a sfincione

Per le polpette

  • 500 gr di carne macinata mista di vitello e maiale
  • 60 gr di mollica di pane raffermo
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • 60 gr di caciocavallo grattuggiato
  • 1 spicchio di aglio
  • sale e pepe q.b.
  • olio per friggere

Per la salsa sfincione

  • 1 cipolla bianca
  • 2 cucchiaio di olio evo
  • 2 acciughe sott’olio 
  • 1 foglia di alloro
  • concentrato di pomodoro q.b.
  • 250 gr di passata di pomodoro
  • acqua q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • zucchero q.b.

Per finire

  • un cucchiaio di sesamo tostato
  • un pizzico di origano
  • un cucchiaio di pangrattato
  • 80 gr di caciocavallo fresco a dadini

Si comincia con la preparazione della salsa tagliando la cipolla a rondelle sottili e mettendola in una casseruola con un po’ d’acqua, l’olio, una foglia di alloro e le acciughe sott’olio. Quando la cipolla sarà appassita, aggiungerete la passata di pomodoro e il concentrato di pomodoro (basta un cucchiaio per rafforzare il sapore). Fate cuocere per 30-34 minuti a fuoco lento.

Mentre la salsa va in cottura si preparano le polpette. In una terrina sufficientemente capiente mettete il pane raffermo bagnato con il latte. Impastatelo fino ad ammorbidirlo, quindi aggiungete la carne macinata, il formaggio grattugiato, l’aglio e il prezzemolo tritato, il sale e il pepe. Impastate il tutto con le mani e formate delle palline che dopo averle passate nella farina di semola, andrete a friggere nell’olio caldo.

Disponete le polpette sul fondo di una teglia e copritele con abbondante salsa sfincione. Quindi spargete i dadini di caciocavallo sulla superficie, spolverizzate con il pangrattato e il sesamo tostato. Mettete in forno preriscaldato a 180°C per 6-7 minuti. All’uscita una spolverata di origano.

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