Non mimose ma pasticceria e gelateria vegana per festeggiare l’8 marzo

Non mimose, ma pezzi di pasticceria e gelati che sembrano sculture e che sono graditi anche a chi ha scelto l’alimentazione vegana.

Per questo 8 marzo che oltre ad essere la giornata dedicata alla donna, per gli italiani è il triste anniversario dell’inizio del lockdown, l’ice e pastry chef accreditato VeganOk Maurizio Valguarnera, in collaborazione con il bar Albatros di Palermo, ha organizzato la prima giornata della pasticceria e della gelateria vegana. 

Sotto le insegne del marchio “Pink is beatufil” gelati e pasticcini di alto profilo dai colori e dalle forme invitanti: una cheesecake “Lady Vegana”, una “Yellow Lady” e cinque tipi di gelato. Onnipresente il cioccolato, ma rigorosamente vegan, bio e sostenibile che è stato fornito dalla famosa casa belga “Callebaut” in esclusiva a Valguarnera per testarne le caratteristiche e l’adattabilità alle preparazioni.

«Nei dolci preparati in occasione della giornata della donna 2021 sono stati usati solo ingredienti adatti a chi per scelta o per necessità segue un regime alimentare vegano in cui non c’è spazio per sostanze di origine animale», spiega Maurizio Valguarnera che si è già fatto notare un paio di anni fa per il suo gelato officinale dalle proprietà quasi curative e che adesso ha abbracciato anche la filosofia vegan.

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