Sicilia “Regione gastronomica d’Europa 2025”, candidatura ufficializzata al Vinitaly

La Sicilia si candida a “Regione gastronomica d’Europa” per il 2025. L’annuncio è stato dato oggi 3 aprile al Vinitaly di Verona durante un incontro che si è svolto al Padiglione Sicilia alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino e del dirigente generale del Dipartimento Agricoltura Dario Cartabellotta. L’incontro è stato l’occasione per presentare a un vasto pubblico specializzato il dossier della candidatura curato da Vincenzo Russo, docente alla Iulm di Milano.

Il progetto di candidatura è stato presentato dal Consorzio Dos Sicilia, nella qualità di capofila, in collaborazione con il Consorzio di tutela dei vini Doc Sicilia ed altri stakeholders siciliani.

Il riconoscimento di “European Regions of Gastronomy” è stato istituito nel 2016 da Igcat, l’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism, un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2010.

«Abbiamo scelto il Vinitaly come teatro per l’annuncio della candidatura della Sicilia alla nomination di European Region of Gastronomy 2025, perché l’importanza di questa scelta merita un palcoscenico prestigioso», ha commentato l’assessore Sammartino. «È l’intera filiera produttiva agricola siciliana – ha poi continuato – a meritare questo riconoscimento dato che nel progetto sono incluse centinaia di aziende grazie al coinvolgimento di tutti i consorzi dell’agroalimentare siciliano e del Consorzio di tutela dei vini Doc Sicilia. Anche questa volta, vogliamo scommettere nel connubio tra prodotto e territori, raccontando l’Isola attraverso le sue eccellenze, le sue tradizioni, gli uomini e le donne che la rendono una terra unica al mondo».

Il primo passo sarà la valutazione del dossier da parte di una commissione interna all’Igcat. Una volta ottenuto l’ok, la stessa commissione si recherà in Sicilia per verificare che quanto descritto nel dossier corrisponda a verità. Ciò dovrebbe accadere nel prossimo mese di luglio. Infine, superati questi due step, la decisione sarà comunicata entro ottobre.

Il riconoscimento viene assegnato ogni anno dall’Igcat a una o più città, o regioni europee, che si distinguono in attività di sensibilizzazione sull’unicità culturale e alimentare, di stimolo della creatività e dell’innovazione gastronomica e ancora che si mettono in evidenza per iniziative di educazione a una alimentazione più sana e di miglioramento degli standard del turismo sostenibile. L’obiettivo è valorizzare i tratti distintivi delle culture alimentari territoriali e rafforzare il benessere delle comunità.

Ma in cosa consisterebbero i vantaggi per la Sicilia del riconoscimento come “Regione gastronomica d’Europa”? Per un anno verranno organizzati eventi ed iniziative legate al mondo della gastronomia, dell’arte e della cultura. Il tutto con elevata capacità di attrazione per i turisti che sceglieranno di visitare la Sicilia proprio per “godere” di questi eventi in cui saranno coinvolte le aziende, le istituzioni, gli enti e anche le università.

Se tutto va per il verso giusto, la Sicilia, dunque, potrebbe essere la prima regione italiana a centrare l’obiettivo del riconoscimento. Qualche anno fa ci aveva provato senza successo la città di Bergamo e la sua provincia. A quanto pare il dossier non aveva convinto la commissione giudicatrice.

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