Pesce spada arrotolato: la bracioletta è servita!

(di Rachele Sanfilippo) Il pesce spada era già conosciuto e molto apprezzato per le sue carni tenere dagli antichi Romani, come dimostrano diverse testimonianze risalenti al II secolo a.C. che parlano della pesca di questo prelibato pesce nella zona dello stretto di Messina.

I sapori ed i profumi sono quelli tipici del Mediterraneo, e la ricetta è un must della cucina siciliana da sempre. Le braciole di pesce spada sono perfette per un pranzo o una cena e la loro realizzazione è piuttosto semplice, ma se gli ingredienti della farcia variano in base ai gusti ed alla zona in cui si realizza la ricetta, l’ingrediente principe del piatto invece, il pesce spada, deve essere sempre freschissimo perché questo antico piatto siculo riscuota il degno successo.

Ingredienti

800 gr di pesce spada (tagliato a fettine sottili, 2 – 3 mm)
200 gr di pangrattato
2 cucchiaio di capperi sotto sale
50 gr di formaggio grattugiato (a piacere: caciocavallo o grana o pecorino o ragusano)
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di aceto di vino bianco
1 limone
2 ciuffetti di prezzemolo tritato
olio d’oliva extravergine
foglie d’alloro
sale e pepe q.b.
pinoli e uvetta (facoltativo)

Procedimento

Dissalate i capperi sciacquandoli ripetutamente sotto l’acqua corrente, poi strizzateli un po’. Lavate e asciugate le fettine di pesce spada e spianatele delicatamente con il batticarne, per poi tagliarle a metà. A parte, in un ampio e basso contenitore, condite il pangrattato con il prezzemolo tritato, i capperi e lo spicchio d’aglio tritati finemente, il sale, il pepe ed il formaggio che preferite. Mescolate il tutto con cura (in alternativa è possibile soffriggere il tutto qualche minuto in padella); ammorbidite il composto con un po’ d’olio, l’aceto e 2 – 3 cucchiai di succo di limone, affinché l’impasto risulti sufficientemente umido: si evita così che la cottura renda le braciole di pesce spada troppo asciutte. Prelevate una quantità di pangrattato condito (circa ¾ del totale) e con l’aiuto di un cucchiaio, disponete il composto sulle fettine di pesce spada (potete inserire a piacere anche pinoli e uvetta nella farcia). Arrotolatele a involtino e infilzatene due o tre in un lungo spiedino (o singolarmente in uno stuzzicadenti), alternandole con foglie di alloro e dei pezzetti di cipolla (precedentemente pulita e tagliata in quattro parti).
Così composte, bagnate le braciole nell’olio e passatele nel rimanente pangrattato condito. Disponetele su una griglia ben calda, rigirandole una sola volta a metà cottura; oppure in alternativa, fatele cuocere in forno preriscaldato per 10 -15 minuti a circa 180°C, avendo cura di disporle in teglia con un filo d’olio sia sul fondo sia sopra, poi irroratele con il succo di limone rimasto per completare.
Quando si saranno dorate ed abbrustolite a dovere, servitele ben calde con un contorno d’insalata o di patate.

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