Il ritorno di Beer Bubbles. Previsti su Palermo fiumi di birra artigianale

Beer Bubbles

(di Redazione) Da domani, giovedì 6 e fino a domenica 9 giugno a Palermo la birra artigianale scorrerà letteralmente a fiumi.

Sull’asse di via Maqueda dai Quattro Canti a via Torino, infatti, si svolgerà la quarta edizione di Beer Bubbles, la creatura di Bauhaus Ev.

Ci saranno oltre duecento birre artigianali prodotte da trenta birrifici artigianali provenienti da tutta Italia, a cui si aggiungono quelli stranieri. Tra una postazione di birra e l’altra numerosi punti ristoro. Accanto agli stand dove la birra verrà spillata direttamente nel bicchiere ecofriendly/gadget che resterà come ricordo (costerà 2 euro, ma è riutilizzabile ad ogni “bevuta”), si ci saranno alcune postazioni di food dove si può scegliere cosa abbinare alla birra.

Insieme a birra e street food di vario genere che spazia dal maialino nero dei Nebrodi, alla crispella catanese, dal Lampredotto fiorentino allo Zichinì eritreo, l’immancabile musica dal vivo.

Beer Bubbles

E questa volta anche uno sguardo alla cultura che non fa mai male. Terradamare sta organizzando (previsto un contributo e obbligatoria la prenotazione) una visita guidata alla scoperta dei siti dell’antico quartiere ebraico per venerdì 7 giugno. Focus su Palazzo Marchesi con l’antico Miqweh e l’Archivio storico comunale, apertura in notturna da venerdì a domenica, di Palazzo Sant’Elia che ospita in questo momento diverse esposizioni fotografiche e una grande collettiva di arte cinese.

L’ingresso al festival e ai concerti è libero. Si pagherà la birra consumata: 10 euro un litro, 2 euro 20cc e 4 euro 40cc.Beer Bubbles

Durante la kermesse palermitana della birra a Palazzo Sant’Elia sono previsti sei laboratori. Qui i birrai che partecipano al festival offriranno la loro esperienza e faranno conoscere ai corsisti le punte della produzione nazionale. All’interno di Beer Bubbles sarà anche presentato il progetto Linea Birra curato da Stal, il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università di Palermo.

Numerose le experiences proposte durante i laboratori, incentrati soprattutto sulle birre artigianali italiane (in degustazione ce ne saranno 22), tra stili tradizionali, reinterpretazioni, note acide, aspre e selvagge. Si parlerà del terroir siciliano, della realtà brassicola italiana di oggi spostando la visione al domani, delle novità tra le birre in lattina (can) e delle Iga, le “Italian Grape Ale”, cioè di quello che il panorama brassicolo nazionale riesce ad offrire agli appassionati di questa antica bevanda.

Riportiamo di seguito il calendario completo dei laboratori che sono a pagamento (1 giorno: 10 €; 4 giorni: 20 €, con visita gratuita alle 5 mostre in corso a Palazzo Sant’Elia e a numero chiuso per cui è necessario prenotare (bauhausev@gmail.com specificando i giorni di partecipazione).

Giovedì, 6 giugno
dalle 18 alle 20 | L’Università guarda all’Europa attraverso l’Italia
Presentazione “Progetto Birra” del corso di studi in Scienze e Tecnologie agroalimentari dell’Università degli Studi di Palermo
Intervento: Nicola Francesca
Europa in 4 birre
Ospiti: Alessio Selvaggio, Gabriele Siracusa, Giampaolo Sangiorgi
In degustazione:
• Cento Bocche – Birrificio Alveria;
• Mena Dhu – Birrificio St Austell;
• Montestella – Birrificio Lambrate;
• Triplexxx – Birrificio Croce di Malto
Belgio, Germania/Repubblica Ceca e Gran Bretagna, tre birre reinterpretate in Italia e una di tradizione inglese.

Venerdì, 7 giugno
Dalle 18 alle 19,30 | Il mondo brassicolo oggi, e domani?
Intervento: Alessio Selvaggio, Marco Gianino, Natascia Tion
Ospiti: Mauro Ricci, Diego Bocchio, Federico Conta
In degustazione:
• Berliner Weisse – Birrificio CANEDIGUERRA;
• Cucunera – Birrificio Manerba

Il numero dei birrifici cresce, due domande: dove siamo? dove stiamo andando? La Sicilia ha una marcia in più o in meno rispetto al centro e nord Italia? Le difficoltà sono le stesse? Come funziona il mercato? Insomma, un confronto serrato a tutta birra sulla situazione attuale e le sensazioni per l’immediato futuro.

dalle 20 alle 21,30 | Lattine, quale novità?
Intervento: Natascia Tion
In degustazione:
• Tribute – Birrificio St Austell
• Clockwork Tangerine – Birrificio BrewDog
• Punk Ipa – Birrificio BrewDog
• Stout – Birrificio Moor
• Rhubarb Schmubarb (Fruit Ale) – Birrificio Rogue

La lattina entra con decisione nel mondo delle birre artigianali, non c’è birrificio che non inauguri una linea con il contenitore di metallo, quali i pro e contro?

Sabato, 8 giugno
dalle 13 alle 14,30 | Terroir delle birre siciliane
Ospiti: Mauro Ricci, Eugenio Ricca, Giacomo Cosentino, Marco Gianino, Vito Biundo
In degustazione:
• Bionda II – Birrificio 24 Baroni
• Saia – Birrificio Yblon
• Pink Noise – Birrificio Ballarak
• Sicilian Pale Ale – Birrificio Bruno Ribadi

Le birre hanno un terroir? La Sicilia, con la sua biodiversità ha ispirato i birrai siciliani portandoli a creare birre uniche per l’intrinseca connessione al territorio e ai sapori locali.

dalle 15 alle 16,30 | Wild and Sour – Progetto Klanbarrique
Ospiti: Agostino Arioli, Nicola Francesca
in degustazione:
• Bang Bretta
• I’M
• Padosè

Assaggiare per credere: le birre Sour (aspre) e Wild (letteralmente selvagge), quando sono ben fatte, sono dei capolavori, basta capirle e avere voglia di andare un po’ oltre i propri gusti abituali. Oltretutto sono un piccolo mondo con mille sfaccettature, fermentate da più ceppi di lieviti e batteri, mai uguali, mai banali.

Domenica, 9 giugno
dalle 15 alle 16,30 | IGA – Italian Grape Ale: Fermentazioni Italiane
Intervento: Agostino Arioli, Andrea Camuto, Eraldo Corti
Ospite: Nicola Francesca
in degustazione:
• BB5 – Birrificio Barley
• U&M – Birrificio ‘A Magara
• Marzarimen- Birrificio Italiano
• Mosca Bianca – Birrificio Malarazza

Una panoramica dell’anello di congiunzione tra il mondo delle birre e quello del vino: le Italian Grape Ale, birre caratterizzate da uva, mosto d’uva, marmellata d’uva o vinacce. Differenti interpretazioni, differenti lieviti, a volte fermentazioni miste, anche selvatiche. Birre da bere giovani o da gustare negli anni, apprezzandone l’evoluzione.

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